martedì 12 giugno 2012

Throw-up...


E' cosi che si chiamano questi tipi di graffiti che vediamo nelle parete della nostra città, hai quali ormai non facciamo più caso. Nel mio viaggio ad Amsterdam ho avuto la possibilità d'incontrare un "writer" che mi ha raccontato la storia di questo tipo d'arte, e credetemi c'e un mondo dietro questi graffiti.
Penso posa essere un buon argomento per un progetto fotografico, vediamo come si sviluppa.

4 commenti:

  1. Ciao
    io sono vecchietto e sono alla vecchia anche nella testa.
    A me danno un fastidio tremendo, e detto alla Fantozzi mi sembrano "una cagata pazzesca!" (a parte qualche sporadico caso)

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  2. Beh la vecchiaia in questo caso non é una motivazione in effetti non ti piacciono e ti rispetto (solo per info questo modo di manifestare data dalla decada del '70 ed ebbe origine a New York).
    Concordo con il fato che alcuni possono essere descritti alla Fantozzi (sopratutto quelli realizzati in spazi poco opportuni) ma altri sono vere opere d'arte, sopra tutto quando sono utilizzati come mezzo di comunicazione, ecc. (cercate sulla rete un tal Banksy).

    Benvenuto il dibattito.

    Mauricio

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  3. Concordo con Mauricio, avolye sono veramente pessimi e fatti in posti non adeguati, ma ce ne sono di bellissimi, anche nella nostra città, basta recarsi nella zona dietro la stazione, vecchia Cesalpina per intenderci.

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  4. A Seriate ultimati i lavori del sottpasso della ferrovia il comune aveva ordinato ad un gruppo di "writer" come li chiama Mauricio di dipengere le pareti in cemento armato; il risultato fu molto bello. Peccaro che attualmente per colpa di imbrattatori questi lavori sono stati seriamente compromessi.
    La proposta di Mauricio può essere interessante.

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